Ciao, non vi preoccupate per il titolo non ho cambiato mestiere, sono ancora un' aspirante disegnatrice di fumetti, non mi sono data al fashon blogger.
Se volete leggere le mie turbe mentali degli ultimi giorni, eccone un breve stralcio:
In questo periodo ho avuto tempo di riflettere molto su me stessa e sui miei disegni; quando ho iniziato a prendere la matita in mano disegnavo quello che vedevo in tv e nei fumetti, senza mai ricopiare sempre modificando tutto con la mia mente. Questo ha reso molto difficile la mia carriera da fumettista, infatti quando sono andata alla scuola del fumetto molti esercizi che ci davano erano ricopiare disegni altrui e io ne soffrivo tantissimo. Dicevano:"se non copi non sarai mai brava a disegnare, un po' come uno scrittore che deve per forza leggere gli altri autori per scoprirne i trucchi".
Io ho ascoltato il consiglio ed ho acquisito una tecnica simile a quella di akira toriyama, visto che ero super fan di dragon ball, poi i muscoli si sono sgonfiati e ho cercato di rendere lo stile manga più femminile, ma mai troppo perchè ho sempre pensato che le ragazze disegnatrici non venivano prese sul serio, e lo penso ancora.
Con l'avanzare degli anni non mi sono più sentita a mio agio disegnando manga anche perchè ho conosciuto la graphic novel e daniel clowes e ho voluto uno stile mio, uno stile più maturo.
Lo ammetto, ci sono stati molti anni durante l'università in cui non ho disegnato o ho preso la matita sporadicamente ma, da qualche anno a questa parte. ho detto:"la vita è così triste perchè non inseguire lo stesso un sogno?!" e ho ripreso a fare schizzi, questa volta, la mia fantasia è stata ottenebrata dagli impegni quotidiani e dai problemi di tutti i giorni quindi ho cominciato a disegnare quello che vedevo dalla finestra, quello che vedevo quando uscivo e mi sono sentita felice perchè ho avuto riscontro anche dagli altri.
Man mano che disegnavo ho modificato anche lo stile, cercando di farlo più asciutto con tratti decisi, molto simile a disegnatrici che ammiro, ma sempre inserendo qualcosa di mio.
Ultimamente, però, ho avuto un cedimento nella forza, come direbbe il maestro yoda, perchè varie persone mi hanno richiesto disegni in stile americano e io mi sono resa conto di non saperlo fare, questo mi ha messo in crisi e mi ha indotto a pensare:"ma che fumettista posso essere se non so adattarmi alle richieste dei committenti?"
Parlando con persone sagge, però, ho capito che un bravo fumettista non è quello che sa mimare vari stili alla perfezione ma quello che è riuscito a crearsi un suo stile, quello che quando mostra i suoi disegni, a prima vista lo si riconosce , quello che riesce a introdurre un nuovo tratto nel panorama fumettistico.
Vi ho raccontato tutto questo perchè ho preso coscienza del mio stile e ho deciso di continuare su questo filone, anche se non mi farà notare da nessuno ma almeno sono consapevole che nei miei disegni ci sono proprio io e quello che faccio è frutto di un percorso durato tanti anni.
Quindi oggi vi propongo due tavole sulla moda:
-la prima fa vedere il meltin pot vestiario che si crea nelle mezze stagioni. Ah io faccio parte di quella minoranza che a luglio porta ancora il cappotto...XD
- le seconde vi mostrano come la moda di oggi sia proprio di cattivo gusto, ma voi non pensate che le quindicenni di del 2016, rivedendo le loro foto dopo la maturità diranno :"ma che cosa mi ero messa???"
Come noterete questa volta ho fatto il lettering a mano perchè per lavoro sto tante ore davanti al pc e ho detto:"dai lo scrivo a mano mi impegno ad essere precisa!" Non l'ho fatto mi dispiace per il momento accontentatevi di questo; quando avrò delle ferie lo modificherò :)