Quest' estate, sarà il tanto caldo, ma l'ho fatto finalmente, ho deciso di leggere e analizzare il lavoro di un altro fumettista. Si, perchè io sono strana in tutto, vedo che molti autori di fumetti, anche se considerati dal pubblico bravi, spiano, osservano e leggono i lavori di altri guardandoli con una certa invidia e sentendosi inferiori. Io questa sofferenza me la sono sempre evitata, con la consapevolezza che ciò che fa crescere è il confronto ma a me me ne fregava meno di niente, tanto pensavo e penso che, come tutte le altre cose, anche in questo campo la mia opera sia bistrattata anche e soprattutto perchè io sono io, cioè io sono Karen.
Quest' estate come dicevo ho deciso di leggere un libro di un autore molto popolare, non vi dirò chi è perchè senno tutti penserete " ah mo sti confronti stai a fare...tu in confronto a lui sei una caccola".
Vi dirò non mi è piaciuto tutto quello che ho letto, ma qualcosa l'ho apprezzato soprattutto il fatto che ha risvegliato in me qualcosa (che ben presto tornerà a dormire) ma uno scuotimento è sempre importante.
Detto questo vi propongo le mie due tavole estive. Il tema è la bici perchè ho tanto sofferto per la perdita della mia e perchè nella mia città si vedono davvero queste scene, come dico sempre, disegnare e raccontare solo ciò che è vero, solo quello che si ha intorno, solo così si può far colpo sugli altri perchè si racconta la realtà.
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