lunedì 23 novembre 2015

Gli occhiali, nuovo episodio della mia autobiografia-com'è difficile essere Karen

Ciao!
sono stata un bel po' di tempo lontana da questo blog non so il perchè in effetti, ma pochi giorni fa sono rincappata in quel buco nero che si chiama lavoro. Nel mio caso un lavoro per cui son formata,  ma non preparata, e ne sto "fuggendo a gambe levate" come diceva la mia prof al ginnasio.
Questa situazione mi provoca non poca ansia perchè alla soglia dei trent'anni mi sento già con un piede nella fossa e vedo il mio futuro costellato di mine e di nebbioni colossali.
Il mio sogno rimane sempre quello di essere un'artista, mi accontento di qualsiasi ambito anche l'acconciatrice di troll o la decoratrice di specchi per il bagno...non riesco a scappare dalla mia creatività spero che questa un giorno dia i suoi frutti e anche qualche centesimo per mangiare.

In tutta questa mia visone apocalittica ho partecipato ad un concorso proprio con la mia autobiografia, si è stato un azzardo perchè chi mai leggerà la biografia di un'ansiosa cronica, compulsiva produttrice di film nella sua testa?
Io ci spero sempre anche perchè sono anche un inguaribile sognatrice. 
Per questo evento ho anche terminato un altro importante episodio della mia vita che potete leggere di seguito.
Se trovate degli errori madornali è colpa della mia tavoletta grafica che a ridosso della scadenza del concorso ha deciso di non funzionare più (ed ha ripreso a funzionare perfettamente solo dopo quel termine, naturalmente) e quindi per molte linee ho dovuto usare il mouse...x.x



venerdì 6 novembre 2015

Cosa c'è dentro alle mascotte (quei grandi pupazzoni che si aggirano nei parchi di divertimento e non solo)?

Ciao!
Sono stata un po' assente da questo blog, si, avete indovinato ho avuto delusioni delusioni e ancora delusioni e non mi sono ancora fatta degli anticorpi contro le delusioni.
In questo periodo penso, penso, penso come posso dare una svolta alla mia vita, ma che dico; penso a come riuscire a combinare qualcosa nella mia vita, mi sento davvero una deficiente.
Chi mi guarda dal di fuori mi vede pensare e meditare osservando con cura qualunque cosa, questa tavola a fumetti mi è venuta in mente proprio durante una mia riflessione.

Stavo facendo colazione e rimiravo la mia tovaglietta, ora vi mostrerò la mia tovaglietta:


Non so cosa la gente normale penserebbe magari:
"ah che bello quando stavo in vacanza";
"be questo è un segno! ho trovato il lavoro da fare, farò la mascotte di un parco";
 "mammamia questi poveracci d'estate come fanno schiatteranno di caldo!";
"Eurodisney è solo un posto mangiasoldi è tutto finto!"

 I, invece, ho pensato:
"ma chissà come sono e cosa pensavano le persone che stanno dentro quei costumi quando si sono fatte questa foto?"  Ho anche aggiunto:"magari qualcuno è pure morto"...non ci fate caso è il mio pessimismo cosmico che ogni tanto riemerge.

Ma partiamo dall'inizio, ho sempre avuto un amore-odio per questi immensi pupazzoni che sono le mascotte dei parchi; da piccola mi piacevano, volevo avvicinarmici ma poi pensavo:"oddio non è un peluche è una persona e io non posso vederla perchè è mascherata!" e allora mi allontanavo spaventata.

 Si lo confesso ho paura delle cose che non posso vedere infatti vado senza problemi sulle montagne russe perchè so cosa mi aspetterà ma evito con tutte le mie forze le case dell'orrore a meno che chi ci è andato prima non mi descriva, per filo e per segno, cosa potrò incontrare, nell'esatta sequenza di come lo incontrerò, in questo modo nella mia mente visualizzo tutto. 
Tale problema è lo stesso che ho con il telefono in quanto, non posso vedere l'interlocutore  ma questa cosa ve la racconterò in un altro capitolo della mia (s)fortunata autobiografia.

Ho notato, ultimamente che i costumi delle mascotte si sono fatti meno pesanti e più confortevoli per chi li indossa ma ogni volta che vedo una mascotte mi viene lo stesso da piangere e provo un' immensa pena (devo aggiungere anche questa voce alle cose che mi fanno piangere) perchè le vedo indifese: non hanno una visuale a 360 gradi e molti le prendono in giro, per questo le vorrei abbracciarle, per consolarle ma mi ricordo sempre che dentro c'è qualcuno che non posso vedere!!!

Non so perchè quando mi devo immaginare qualcuno che non si vede lo costruisco sempre viscido puzzolente e nudo ...questa volta ho fatto uno sforzo e ho fatto ragazzi puliti e ben educati dentro alle mascotte....
Ricapitolando, alcune mattine fa, vedendo la mia tovaglietta ho immaginato chi ci fosse dentro ai vari personaggi Disney e cosa pensassero in quel momento ecco a voi il risultato...