mercoledì 30 dicembre 2015

La vita è una partita? spero non di calcio

Ciao!
Oggi non sono di buon umore ma ho così tanti pensieri che mi sento ubriaca infatti ho quel sorriso ebete stampato in faccia e non mi rendo conto che forse sto per precipitare in un burrone, si avete ragione dovrei lasciarmi andare all'ilarità senza pensare che dietro l'angolo possa necessariamente incontrare un buco nero che mi risucchierà.
Oggi volevo proporvi un fumetto che ho fatto in quattro e quattr'otto perchè mi è balenato in mente nell'ultima notte insonne che ho avuto in cui mi sono immaginata un futuro apocalittico.
Mi è piaciuta molto l'idea tanto che ho pensato:"be magari me lo tengo e me lo gioco per un concorso!" ma poi ho detto:"a monte i concorsi tanto non vinco mai!" così l'ho realizzato solo per me come promemoria o magari come fotografia di ciò che sto vivendo.
Volevo mettere come protagonista una bambina ma non stava bene con il contesto in cui ho ideato la storia, cioè una partita di calcio tra amici in un campo sterrato con la cattiveria che solo i bambini possono avere.
Lo so il solito e banale calcio... chiedo venia,non mi è venuto in mente un altro sport, si può sempre migliorare!



Buon anno con la speranza che il prossimo sarà migliore!

lunedì 23 novembre 2015

Gli occhiali, nuovo episodio della mia autobiografia-com'è difficile essere Karen

Ciao!
sono stata un bel po' di tempo lontana da questo blog non so il perchè in effetti, ma pochi giorni fa sono rincappata in quel buco nero che si chiama lavoro. Nel mio caso un lavoro per cui son formata,  ma non preparata, e ne sto "fuggendo a gambe levate" come diceva la mia prof al ginnasio.
Questa situazione mi provoca non poca ansia perchè alla soglia dei trent'anni mi sento già con un piede nella fossa e vedo il mio futuro costellato di mine e di nebbioni colossali.
Il mio sogno rimane sempre quello di essere un'artista, mi accontento di qualsiasi ambito anche l'acconciatrice di troll o la decoratrice di specchi per il bagno...non riesco a scappare dalla mia creatività spero che questa un giorno dia i suoi frutti e anche qualche centesimo per mangiare.

In tutta questa mia visone apocalittica ho partecipato ad un concorso proprio con la mia autobiografia, si è stato un azzardo perchè chi mai leggerà la biografia di un'ansiosa cronica, compulsiva produttrice di film nella sua testa?
Io ci spero sempre anche perchè sono anche un inguaribile sognatrice. 
Per questo evento ho anche terminato un altro importante episodio della mia vita che potete leggere di seguito.
Se trovate degli errori madornali è colpa della mia tavoletta grafica che a ridosso della scadenza del concorso ha deciso di non funzionare più (ed ha ripreso a funzionare perfettamente solo dopo quel termine, naturalmente) e quindi per molte linee ho dovuto usare il mouse...x.x



venerdì 6 novembre 2015

Cosa c'è dentro alle mascotte (quei grandi pupazzoni che si aggirano nei parchi di divertimento e non solo)?

Ciao!
Sono stata un po' assente da questo blog, si, avete indovinato ho avuto delusioni delusioni e ancora delusioni e non mi sono ancora fatta degli anticorpi contro le delusioni.
In questo periodo penso, penso, penso come posso dare una svolta alla mia vita, ma che dico; penso a come riuscire a combinare qualcosa nella mia vita, mi sento davvero una deficiente.
Chi mi guarda dal di fuori mi vede pensare e meditare osservando con cura qualunque cosa, questa tavola a fumetti mi è venuta in mente proprio durante una mia riflessione.

Stavo facendo colazione e rimiravo la mia tovaglietta, ora vi mostrerò la mia tovaglietta:


Non so cosa la gente normale penserebbe magari:
"ah che bello quando stavo in vacanza";
"be questo è un segno! ho trovato il lavoro da fare, farò la mascotte di un parco";
 "mammamia questi poveracci d'estate come fanno schiatteranno di caldo!";
"Eurodisney è solo un posto mangiasoldi è tutto finto!"

 I, invece, ho pensato:
"ma chissà come sono e cosa pensavano le persone che stanno dentro quei costumi quando si sono fatte questa foto?"  Ho anche aggiunto:"magari qualcuno è pure morto"...non ci fate caso è il mio pessimismo cosmico che ogni tanto riemerge.

Ma partiamo dall'inizio, ho sempre avuto un amore-odio per questi immensi pupazzoni che sono le mascotte dei parchi; da piccola mi piacevano, volevo avvicinarmici ma poi pensavo:"oddio non è un peluche è una persona e io non posso vederla perchè è mascherata!" e allora mi allontanavo spaventata.

 Si lo confesso ho paura delle cose che non posso vedere infatti vado senza problemi sulle montagne russe perchè so cosa mi aspetterà ma evito con tutte le mie forze le case dell'orrore a meno che chi ci è andato prima non mi descriva, per filo e per segno, cosa potrò incontrare, nell'esatta sequenza di come lo incontrerò, in questo modo nella mia mente visualizzo tutto. 
Tale problema è lo stesso che ho con il telefono in quanto, non posso vedere l'interlocutore  ma questa cosa ve la racconterò in un altro capitolo della mia (s)fortunata autobiografia.

Ho notato, ultimamente che i costumi delle mascotte si sono fatti meno pesanti e più confortevoli per chi li indossa ma ogni volta che vedo una mascotte mi viene lo stesso da piangere e provo un' immensa pena (devo aggiungere anche questa voce alle cose che mi fanno piangere) perchè le vedo indifese: non hanno una visuale a 360 gradi e molti le prendono in giro, per questo le vorrei abbracciarle, per consolarle ma mi ricordo sempre che dentro c'è qualcuno che non posso vedere!!!

Non so perchè quando mi devo immaginare qualcuno che non si vede lo costruisco sempre viscido puzzolente e nudo ...questa volta ho fatto uno sforzo e ho fatto ragazzi puliti e ben educati dentro alle mascotte....
Ricapitolando, alcune mattine fa, vedendo la mia tovaglietta ho immaginato chi ci fosse dentro ai vari personaggi Disney e cosa pensassero in quel momento ecco a voi il risultato...


martedì 20 ottobre 2015

Di tutto un po'- disegni random del periodo

Ciao!
So di per certo che questo blog non è tanto seguito, tranne alcuni post. Questo periodo per me è molto brutto un particolare sono quasi due settimane che sto in una forte depressione, cioè una settimana proprio sono stata sotto terra poi mi è sembrato di recuperare e di stare meglio ma ora mi accorgo che non ho aggiustato niente ho solo nascosto tutti i problemi sotto al tappeto. il problema questa volta è che non ho un piano B, una soluzione di riserva, mi sono accorta che il precorso che ho intrapreso non fa per me, io non voglio quella vita. Si lo so non c'ho nemmeno provato a viverla ma qualcosa mi ha impedito di mettere il primo piede in quelle che vedo come sabbie mobili che mi porteranno ad una fine senza ritorno. Ora sono in questo limbo e non so che fare non mi ci vedo tra 5 anni, non mi vedo nemmeno tra un anno...la domanda che mi angoscia è "che lavoro fai? Chi è quella?" Quando uno non ha un mestiere non è nessuno nono può nemmeno essere additata con una smorfia dicendo "è una professoressa"...io invece non mi merito nemmeno il disprezzo perchè non sono nessuno, sono un fantasma non ho un lavoro, un'identità, un talento, un segno distintivo...

Mi sento proprio persa, in questo periodo così brutto ho fatto i seguenti disegni:

1.Questo disegno non immortala una ragazza che ha appena visto un fantasma e sta con gli occhi sbarrati per vedere se è davvero un ectoplasma o è la sua mente che le fa brutti scherzi, ma bensì si tratta di una giovane che soffia sullo smalto per farlo asciugare. Volevo fare un disegno pop inchiostrato con la bic perchè il mio ragazzo ha sempre parole di ammirazione per chi fa questi disegni e per i miei non ha mai un complimento...inutile a dirlo non si stupirà nemmeno con questo anche perchè invece che dei leggins sembrano dei peli sulle gambe..
2. Questo disegno mi è stato commissionato, dategli voi il significato che volete e non fate caso alla donna che è uscita male male male.

lunedì 12 ottobre 2015

L'altro giorno - il ritorno di Po

Ciao!
Ho visto che il precedente post è stato molto apprezzato e soprattutto il nuovo personaggio di Po, quindi nonostante stia lavorando ad altri progetti, sia illustrazioni (per esercitarmi nel disegno) sia nuove pagine della mia autobiografia (per esercitarmi nelle storie) oggi pubblicherò un nuovo fumetto in cui c'è Po, spero vi piaccia nonostante il disegno incerto.
Alla prossima!


lunedì 5 ottobre 2015

"Tutto ciò che c'è dentro"

Ciao!
Non riesco a scrivere i miei tanti blog senza parlare un po' di me,di come mi sento nel momento stesso in cui scrivo. La maggior parte delle volte sto male e sono disperata all'inverosimile, be anche questa volta è così.

Oggi vi mostrerò un fumetto in cui c'è un nuovo personaggio oltre a me. si tratta di PO è il mio ragazzo ed è la parte complementare di me..non perchè siamo inseparabili (anzi non ci vediamo  quasi mai), ma quando stiamo insieme facciamo degli show assurdi, è come se l'uno fosse la spalla dell'altro e capissimo al volo le battute da fare, tra noi c'è un feeling particolare e allora ho deciso di fare una serie di fumetti dedicati alle nostre stranezze spero che vi possano far sorridere.





lunedì 21 settembre 2015

Baby shops, un nuovo episodio della mia autobiografia - "com'è difficile essere Karen"

Ciao!
Ultimamente sono ossessionata nel disegnare tutto, ho paura che, se un giorno decido di non rappresentare un'idea il giorno dopo me ne potrei pentire perchè mi posso ritrovare a corto di idee e quindi ora sono piena di disegni insulsi di gente strana che incontro o passa sotto alla mia finestra e a causa di tutte queste idee che mi sommergono faccio tanti disegni di bassa qualità e penso che photoshop possa magicamente migliorarli, certi nascono come schizzi ma altri li vorrei rendere più belli chissà se in futuro avrò voglia di ridisegnarli.
Ultimamente ho avuto modo, purtroppo, di andare nei negozi da bambini definiti da me baby shops e come potrete immaginare all'inizio mi sono sentita completamente persa, vagavo come uno zombie tra scaffali stracolmi di roba che non sapevo a cosa servisse e mamme e bambini che sembrava si conoscessero tutti e io m sentivo proprio  fuori luogo. La candelina sulla torta sono state le commesse,che sono super acide con le persone che non hanno figli. Di seguito potete vedere il mio resoconto di questa assurda avventura.






domenica 20 settembre 2015

Insight-illuminazione

Ciao!
Non vi capita mai di svegliarvi la mattina o di andare a dormire la sera con un'illuminazione? Nel mio caso questa illuminazione si tratta di disegni, ogni tanto mi si palesa nella mente un disegno fatto e finito come se stessi guardando l'immagine. Si tratta di una cosa strana perchè io vedo il disegno ma non posso fare lo zoom per vedere i particolari e molte volte non è fatto nemmeno con il mio stile, quindi, non so da dove vengano queste immagini. Penso che siano delle cose con ho già visto o delle cose rielaborate.
A volte provo a riprodurre le mie elucubrazioni con scarsi risultati, perchè la copia, cioè il mio disegno, non è mai uguale all'originale.
Ora chi ha visto inside out (il film della pixar che a me a parte la texture dei vari personaggi-uiii lo zucchero filato- non ha entusiasmato) penserà senz'altro che sia qualche operaio della mia mente che si diverte a mandare a livello centrale una sfera di un ricordo random; chi ha studiato un po' di medicina magari, invece, pensa che questa sia la prima fase della pazzia assoluta.
In definitiva non so perchè succede questo, se a qualcuno di voi succede la stessa cosa fatemelo sapere così mi metto tranquilla. Nell'attesa vi mostro il disegno dell' apparizione di questa notte.


lunedì 14 settembre 2015

Ciò che non si vede

Ciao!
Oggi volevo farvi vedere un disegno che ho fatto alcuni giorni fa, non so sinceramente se posso parlare di giorni o settimane ma di sicuro non l'ho fatto oggi. Volevo farlo vedere in opposizione a quello degli hipster che vi ho mostrato qualche tempo fa, mostrando che anche io in qualche modo appartengo ad una sottocultura.
Purtroppo oggi non sono in vena di scherzare nè tanto meno di parlare di me quindi sarò di poche parole, ho già finito!
Sono indecisa se mettere questa pag nella mia autobiografia...ci penserò.




giovedì 10 settembre 2015

Le Lacrime- nuovo episodio della mia autobiografia "com'è difficile essere Karen"

Ciao!
Finalmente sono riuscita ad uscire dal groviglio di linee dritte delle illustrazioni ora devo solo iscrivermi al concorso ma il modulo è tutto in inglese :'''( .
No, le lacrime del titolo non sono quelle che sto versando adesso perchè il mio inglese ha un livello inferiore allo scarso, ma sono quelle del nuovo episodio della mia autobiografia.
Si, ci sto a prendere gusto, e finalmente, ora che ho trovato una cosa che mi da gusto non smontatemi  dicendo che questi fumetti non interessano a nessuno, che la mia vita non è importante e soprattutto che questo blog non lo legge nessuno perchè mica è come quello di zero calcare (ogni volta che ce l'ho con qualcuno e leggo qualcosa che mi innervosice c'entra sempre zero calcare, me la prendo sempre con lui forse perchè lui ha successo e io no e le sue battute non mi fanno ridere....in realtà mi fanno ridere ma rido a denti stretti per non dargli soddisfazione...ok mi immedesimo in Briget Jones: propositi per il prossimo anno: trovare qualcun altro su cui sfogare la mia insoddisfazione repressa).

Dopo questa lunga ed inutile parentesi mi sono persa la frase quindi la ricomincio daccapo!
Ho capito una cosa che la gente pure se ti proponi per un lavoro di sturatore di bagni ti guarda il CV e se nel tuo CV porta impresso quel grande sbaglio di gioventù che si chiama laurea e l'hai anche reiterato con un master sappi che non potrai mai sturare i bagni anche se sei un barbone e vivi sotto un ponte.
Questo per dire che passo tutte le mie giornate a casa, per questo ho preso il lavoro di disegnatrice di fumetti sul serio,  quindi disegno tutti i giorni e prima o poi le idee finiscono quindi, cercando dentro di me, trovo solo le mie paranoie che forse qualcuno può apprezzare. Oggi vi tocca la paranoia delle lacrime cioè come quando e perchè piango! Alla prossima speriamo con notizie migliori.




domenica 6 settembre 2015

Aggiornamento su chi potete incontrare in bici andando in giro nella mia città.

Ciao!
Si sto lavorando ininterrottamente a delle illustrazioni per un concorso, tra un po' mi cadranno gli occhi, e dovrò farmi un trapianto di collo perchè sono più di 48 ore che sto attaccata al PC. Il bello è che ne devo fare 3 ma l'ultima proprio non riesco ad immaginarla, intanto lavoro sulle altre due...
Un monito per il futuro mai fare illustrazioni e disegni che devono essere precisi con linee dritte e mai più usare tutta la gamma di colori, usarne sempre e solo qualcuno o meglio fare tutto in bianco e nero massimo grigio.
Oggi volevo aggiornarvi sulla fantasia delle persone che vanno in bici nella mia città, il disegno l'ho fatto almeno un mese fa visto che ora il tempo non è dei migliori e mi sa che anche io dovrò abbandonare la mia bici, a meno che non mi copra bene.
Mi sono scordata di scriverlo ma il titolo di questo disegno è: gli spericolati! XD

martedì 1 settembre 2015

Aiuto gli Hipster!!!

Ciao!
sono consapevole che dopo questo post molti mi odieranno ma, visto il pubblico di questo blog, non credo che più di una persona vedrà i miei disegni, quindi sto con la coscienza a posto.
Devo comunque dire qualche parola a mia discolpa per spiegare bene la situazione.

Questo week-,end contrariamente alla mia natura, sono uscita e sono andata nei luoghi di aggregazione dei giovani, vaderetro le discoteche, il massimo che mi posso permettere sono i pub, i locali con musica dal vivo o i bar.
Visto che sto parlando della mia città e chi ci vive sa che anche se ha il calibro di una grande città in fin dei conti è un paese tutti sanno tutto, tutti conoscono tutto e quando non vuoi incontrare qualcuno è sicuro che lo incontri, non farò il nome del luogo dove sono andata anche perchè come dico sempre "parlo di qualcosa solo per parlarne ben,e non mi ci spreco a parlarne male" e poi non sono trip-advisor.
Comunque sono andata in un nuovo locale che mi ha fatto schifo dal cibo alla gestione, non c'è stata una sola cosa che mi sia piaciuta, ma non potevo sprecare le tre ore e tanti soldi inutilmente per questo ho disegnato nella mia mente gli avventori e poi ho provveduto a riportare la loro immagine su carta.
Secondo i miei standard di ragazza cresciuta negli anni '90 i ragazzi che frequentano quel posto hanno un modo di vestire da vecchi, stile mia mamma quando io facevo le elementari, ma con toni cupi e tristi e portavano tutti dei maglioni pesantissimi nonostante fosse il 30 Agosto.
Le cose più brutte sono stati i loro discorsi: parlavano di ricordi lontani, di flirt, di vacanze all'estero, di persone che sembravano vissute una decade fa, come se fossero cinquantenni e invece avevano la faccia (non il vestiario) da pischelli delle superiori.
Il giorno dopo ho scoperto che avevo fatto la conoscenza della comunità hipster.

Sulla rappresentazione degli uomini sono abbastanza convinta: poche linee blocchi di colori tristi particolari orridi (espadrillas e calzettina bianca).
Per le donne ho qualche perplessità non so se hanno lo stile hipster, una mi sembra quasi mod per il taglio di capelli e dell'altra mi ha ipnotizzato il vestito e ho deciso di rappresentarla al posto del cameriere/proprietario che era troppo un soggetto e avevo paura, sempre per il fatto che ho detto prima che la mia è una città paese, che mi avrebbe trovata e denunciata. a tal proposito a parte i miei trip mentali si può denunciare uno che ti fa un disegno e non mette nessun nome ma solo tu e chi ti conosce può riconoscerti? Io lo farei perchè il primo e l'ultimo che mi ha disegnato è stato un caricaturista che mi ha fatto una caricatura molto realistica molto prima che io accettassi che il broncio faceva parte di me per questo motivo da 28 anni riceve pensieri di odio profondo.

lunedì 24 agosto 2015

People from Mirabilandia

Ciao!
come vi ho anticipato nello scorso post sono stata pochi giorni fuori, io non ho tanti vizi, diciamo che il mio vizio più grande sono i parchi di divertimento, sono pazza per le giostre in modo particolare le montagne russe; le amo quindi almeno una volta all'anno devo buttarmi a capofitto in qualche discesa a millemila km l'ora.
Ho  sempre notato che nei parchi di divertimento si incontrano persone strane, non proprio strane diciamo particolari, tipi che nella vita di tutti i giorni non si è soliti incontrare. Mi sono interrogata più volte su questa cosa ma non ho mai saputo darmi una risposta, forse è che in un parco di divertimenti si riversa tantissima gente e puoi trovare mille tipologie diverse di persone che io personalmente di solito nn incontro perchè la città dove vivo non è proprio una megalopoli. Ci sono principalmente due tripi di persone quelle superperfette e quelle che si sono vestite con la prima cosa che hanno trovato nell'armadio. Io faccio parte più della seconda categoria quindi se mi doveste incontrare non colpirei l' attenzione di nessuno, se non per la sciatteria del mio vestiario. Potrei attirare su di me degli sguardi solo perchè parlo, parlo, parlo, parlo, cosa che mi succede sempre quando sono agitata.
Quest' anno ho deciso di rappresentare alcune persone che mi hanno colpito durante la mia visita a Mirabilandia, spero che gli interessati non vedano mai il mio blog e che non ci rimangano male per la rappresentazione di loro che ho fatto.

Ho deciso di seguire questo filone della rappresentazione della realtà che mi circonda perchè ho visto che è molto in voga su tumblr, si mi do le arie perchè sto su tumblr e ho 0 seguaci...XD

domenica 23 agosto 2015

Il confronto fa bene?

Ciao!
Sono stata qualche giorno fuori e forse ho preso qualche ispirazione per i miei nuovi lavori, non ho avvertito nessuno perchè non ho lettori fissi.
Prima di partire ero un po' stressata avevo il patema di dover disegnare, migliorarmi, disegnare, avere nuove idee, disegnare, migliorarm,i disegnare, avere nuove idee, disegnare, e così in loop.
Tutto questo mi ha portato ad un dolore alla mia mano destra così da non riuscire più a disegnare. La causa scatenante è stato l' account di tumblr che ho aperto perchè ho visto  che molti l avevano e lì mi sono depressa.
Oltre al fatto che io ho 0 seguaci ho visto dei disegni bellissimi, magnifici, magnificenti e quando vengo sfidata io dico ah ma anch' io posso fare quei disegni ed ecco a voi le mie ultime produzioni.


Ho visto che in molti disegnano ciò che vedono cioè rappresentano passanti o persone che incrociano, io non voglio ricopiare gli altri ma come esercizio può essere utile

domenica 16 agosto 2015

"A beginner roller girl" il primo fumetto sul roller derby (da ep.6 a ep.7)

Ecco un altro po' di tavole del fumetto di cui sono molto orgogliosa anche se volutamente è disegnato male. il roller derby continua ad essere sempre nel mio cuore.








lunedì 10 agosto 2015

"A beginner roller girl" il primo fumetto sul roller derby (ep. da 1 a 5)

Ciao!
oggi vorrei mostrarvi parte della mia più grande e poderosa opera realizzata fino a questo momento. a causa della grandezza udite udite, quasi 50 tavole le posterò un po' alla volta. C'è anche un altro motivo per cui mi comporto così: questo materiale ha bisogno di una revisionata e di un a ripassata a photoshop, perchè al tempo ero pigra e non capivo l'immensa importanza dell' uso di questo programma.
Si tratta di due serie a fumetti sul ROLLER DERBY, io mi illudo di essere stata la prima disegnatrice italiana ad avere elaborato un fumetto, più che altro strisce/pagine settimanali, sull' argomento.
La prima serie risale al 2013 e si intitola "A beginner roller girl", parla di come chiunque voglia farlo può iniziare a pattinare e mettere su una squadra di roller derby, la seconda serie del 2014 "The apprentice roller girl" parla del duro allenamento o di come gestire una squadra.
Non voglio trovare scuse ma il sottotitolo del fumetto è:"un fumetto disegnato male sul roller derby" per cui ho volutamente preso sottogamba la parte artistica per concentrarmi sul personaggio sull'empatia e soprattutto sulla simpatia delle storie.
è stata la prima volta che mi sono dedicata ad un tema scherzoso e giocoso e ho visto che riceveva molto favore dal pubblico; ho anche capito che il mio personaggio, cioè me stessa su un foglio di carta riusciva era la carta giusta da giocare perchè il racconto di temi a me familiari mi usciva molto bene.
Questo fumetto e l'esperienza del roller derby per me è stata molto importante ha segnato un periodo bellissimo della mia vita ed ha contribuito a farmi essere come sono ora.




venerdì 7 agosto 2015

Il nero - nuovo episodio della mia autobiografia "com'è difficile essere karen"

Ciao!
siiii sto diventando prolifica disegno disegno disegno, spero che questa fase duri tanto!
Nuovo episodio della mia autobiografia, se vado avanti così per il 2016 riesco a pubblicarla (sogni sogni sogni ahahah).
Io ho dei problemi con il nero compro tutto nero sono una kleptomane del nero non so perchè ma mi sento bene solo quando mi vesto di nero è anche un vostro problema?







martedì 4 agosto 2015

Barbie xanax rules

Ciao!
In questi giorni di calura estiva ho deciso che devo fare qualcosa per diventare una disegnatrice di fumetti seria (nel senso che vorrei realizzare qualche lavoro per qualcuno, non intendevo assolutamente percepire un pagamento perchè quello è proprio un sogno).
Ho deciso quindi di disegnare di più, di disegnare tutto e su ogni cosa, però riesco a ritrarre solo ciò che mi interessa, ciò che mi piace infatti anche questo disegno l'ho fatto con ammirazione e con il cuore.
Ho ritratto una youtuber/blogger/critica cinematografice che mi piace tantissimo e che in molti conosceranno, è simpatica, ironica e dice cose molto sensate... è Barbie xanax e questo è il modo in cui la vedo io.


giovedì 30 luglio 2015

I pantaloni - nuovo episodio della mia autobiografia "com'è difficile essere Karen"

Ciao! ieri ho deciso di andare a comprare dei pantaloni nuovi e come potete immaginare non è andata troppo bene per questo motivo ho deciso di farci un episodio della mia delirante biografia.





mercoledì 22 luglio 2015

Disegni estivi

Quest' estate, sarà il tanto caldo, ma l'ho fatto finalmente, ho deciso di leggere e analizzare il lavoro di un altro fumettista. Si, perchè io sono strana in tutto, vedo che molti autori di fumetti, anche se considerati dal pubblico bravi, spiano, osservano e leggono i lavori di altri guardandoli con una certa invidia e sentendosi inferiori. Io questa sofferenza me la sono sempre evitata, con la consapevolezza che ciò che fa crescere è il confronto ma a me me ne fregava meno di niente, tanto pensavo e penso che, come tutte le altre cose, anche in questo campo la mia opera sia bistrattata anche e soprattutto perchè io sono io, cioè io sono Karen.
Quest' estate come dicevo ho deciso di leggere un libro di un autore molto popolare, non vi dirò chi è perchè senno tutti penserete " ah mo sti confronti stai a fare...tu in confronto a lui sei una caccola".
Vi dirò non mi è piaciuto tutto quello che ho letto, ma qualcosa l'ho apprezzato soprattutto il fatto che ha risvegliato in me qualcosa (che ben presto tornerà a dormire) ma uno scuotimento è sempre importante.
Detto questo vi propongo le mie due tavole estive. Il tema è la bici perchè ho tanto sofferto per la perdita della mia e perchè nella mia città si vedono davvero queste scene, come dico sempre, disegnare e raccontare solo ciò che è vero, solo quello che si ha intorno, solo così si può far colpo sugli altri perchè si racconta la realtà.


giovedì 28 maggio 2015

2019 - 84 anche quest' anno ci riprovo

Ciao!
L'assenza questa volta è stata funzionale non ho avuto tempo materiale per fare niente infatti non so nemmeno io come ho fatto a riuscire a finire, anche se in modo pedestre, il fumetto per il concorso per il concorso "coop for words".
Oramai è una tradizione partecipo ogni anno con la speranza ma con la consapevolezza che si tratta di un concorso troppo importante perchè io, acciaffona irrecuperabile, possa vincere qualcosa. Anche quest' anno ho fatto le mie solite acciaffate  anche se ho colorato le tavole con photoshop.
Ci sono dimenticanze di colori, colori sballati e dimensioni assurde ma ce l' ho messa comunque tutta.
Ecco la mia opera:
http://www.coopforwords.it/works/view/3231

domenica 26 aprile 2015

Esercizi di stile

Ciao!
Questo post, rispetto al precedente, è più serio o meglio dire, più serioso.
Tutti giorni io vivo un conflitto perchè quello che faccio o mi impegno a fare non è legato per niente alla mia attività artistica o presunta tale.
Vorrete sapere quali siano i motivi di ciò... quello principale è essenzialmente perchè mi hanno abituata a credere che l'attività di fumettista non potesse portare un guadagno almeno che non sia bravissimo e io non posso essere annoverata tra queste persone, quindi mi ritrovo a fare corsi su corsi per trovare un lavoro e nel frattempo sto comunque con le mani in mano e penso almeno se facevo la fumettista potevo vantarmi d fare un lavoro e non dovevo dire di essere disoccupata.
Un' altra cosa che mi ferma è quella di non avere titoli, non avere un curriculum artistico, chi prenderà mai sul serio una fumettista che non ha nemmeno un titolo nel suo ambito, perchè nel mondo di oggi ci vogliono i pezzi d carta.
Io ho fatto il classico e ho odiato tanto anche il greco e il latino, ho fatto una facoltà scientifica che diciamo mi è piaciuta ma mi ha tolto tutta la mia vitalità, poi master cosri di specializzazione e via dicendo e ora mi ritrovo con una mentalità scientifica su basi classiche e di artistico non ho niente.
Si, se la vogliamo dirla tutta, nella mia prima adolescenza ho fatto 2 anni di un corso di fumetti ma chi mi crederebbe se non mi hanno rilasciato nemmeno un attestato???
Vabbè pensavo, quando avrò uno stipendio, quindi almeno tra 20 anni, di iscrivermi ad un corso di fumetti ma vedendo i prezzi, l'idea mi è sembrata alquanto assurda, quindi in uno dei miei scatti d' ira memorabili ho detto:" ma che me ne importa degli attestati se uno la sa fare una cosa la sa fare" così ho cominciato a perfezionare il mio tratto da sola.

Il processo sarà molto lungo ma ho fatto due disegni che mostrano come cerco di impegnarmi.




Ciò che mi mette ilarità è che io vado a vedere un vivaio d pesci e disegno una ragazza, vado a vedere una partita di baseball e disegno una ragazza, vado a vedere un castello e disegno quelli che ci corrono intorno...non so se sono antropocentrica o ho l' orticaria per il disegno di paesaggi.
Diciamo che, in generale non mi piace fare disegno dal vivo per due motivi principali:
la gente che inevitabilmente ti viene vicino e ti guarda e la difficoltà che ho nell' inquadrare quello che voglio disegnare.
Tornano ai disegni, in uno mi sono impegnata a inchiostrare utilizzando linee spesse e sottili, ciò che di solito non faccio, nell'altro ho provato a usare solo la matita per delineare il disegno, altra cosa che non faccio perchè io faccio la bozza e subito inchiostro ripassando a penna errori madornali; ho visto che molti fanno così quindi sarà forse questa la strada giusta da seguire :)!


sabato 25 aprile 2015

La ranara


Oggi vorrei mostrarvi questa tavola fatta e colorata male ma io non sono come quei cantanti che cantano sempre impostati anche quando devono cantare "tanti auguri a te", io quando devo disegnare qualche mia elucubrazione o qualche disegno simpatico non mi ci impegno tanto.
Cioè mi ci impegno ma non riesco ad essere precisa perchè devo fare alla svelta sennò mi se ne passa tutto e l'entusiasmo, il lavoro sarebbe più snello se riuscissi a disegnare direttamente su photoshop ma per adesso non riesco quindi  è comunque uno stress inchiostrare, scannerizzare, ecc.

Ho fatto questa tavola perchè ho sentito questa parola in dialetto lancianese e mi ha suscitato subito questo pensiero: "ranara= rane", in italiano sarebbe granara quindi scopa fatta di rami secchi, unendo le due cose è uscita la scopa spazza rane XD. 
Ci sono altre parole in dialetto lancianese che mi solleticano qualche altra idea, chissà che in seguito non faccia altre tavole simili.

Se avete delle parole da suggerirmi fate pure...;)

sabato 4 aprile 2015

L' importanza delle sedie

Trovandomi per qualche mese a vivere lontano da casa mi sono abituata a condividere con le persone a me più care fotografie della vita quotidiana e dall'altra parte ne pretendo altrettante perchè mi fa sentire coinvolta nelle cose di casa.
Mi sono resa conto che con il mio ragazzo ci scambiamo spesso foto dell' ambiente che ci circonda come camera, cucina, cose che mangiamo, paesaggi che si vedono dalla finestra ecc. ma il denominatore comune di tutto è il disordine.
Siamo due persone particolarmente disordinate, in modo specifico io sono disordinata solo con le mie cose e cerco di dare un ordine agli ambienti e alle cose comuni, così se qualcuno mai dovesse essere ospitato nella casa dove vivo ora, vedrà che ogni ambiente è pulito e ha un ordine impeccabile tranne la mia camera dove emano tutto il mio estro creativo sparpagliando tutto quello che ho in ogni centimetro libero.
A tal proposito il mio ragazzo mi ha mostrato come lui persegue la teoria dell'ordine nel suo perenne disordine e per fare questo usa le SEDIE. Cioè accumula tutto su una povera sedia così l'aspetto complessivo della stanza risulta essere ordinato tranne, quel piccolo unico neo che è rappresentato dalla sedia stessa.
 Ho pensato diversi giorni a questa cosa e quando ho avuto un' attimo di tempo libero ho realizzato questa tavola:



Sono anche diventata una grande estimatrice delle sedie stesse e del loro potenziale...XD

venerdì 27 febbraio 2015

Fumetto su una giornalista musicale??? Meglio rifletterci su.

Ciao!
è da tanto che non scrivo ma il motivo è sempre lo stesso cioè la mancanza di voglia nell'elaborare i disegni.
Oggi volevo farvi partecipi di una mia mania...voler fare un fumetto riguardante la musica rock.
Io in passato mi sono spacciata per un' esperta di musica e pensate che ho anche aperto una rivista musicale e mi sono messa ad intervistare gruppi della mia zona ma il mio progetto è stato stroncato quasi subito perchè sapete come sono i musicisti...-.-''''' ci provano con qualsiasi cosa respiri e io non sono quel tipo di giornalista, poi mi scoccia trovarmi tra faide di morti di fame che nessuno conosce quindi ho lasciato perdere sia il giornale che la musica rock.
L'idea di fare un fumetto su questo tema invece non mi è mai passata di mente prima ho provato con la storia di una bassista che è stata disegnata a metà e sta ferma lì da anni (anche questo è autobiografico perchè anche io in un altro pezzo della mia vita mi sono anche ritrovata ad essere una bassista ma questo lo racconterò in una parte della mia autobiografia), .poi ho provato a fare un fumetto sugli Who partendo dalle loro canzoni (questa la trovo ancora una bella idea e siccome l'ho già cominciata potrei anche decidere di finirla anche se mi blocca sempre il pensiero di violare qualche copyright)
L'ultima bozza di idea sull'argomento mi è venuta l'ultima volta che ho ascoltato musica dal vivo: ho pensato a questa giornalista musicale che deve fare il suo lavoro per forza e svogliatamente solo per ripicca contro il suo ex, un musicista che sta diventando famoso, potete già immaginare tutti i risvolti ed in un attimo vi siete annoiati.Questo è il motivo principale per cui ancora non metto nessuna idea su carta infatti le idee che ho non sono abbastanza efficaci, mi servirebbero alcune storie vere da intrecciare e romanzare per poi costruire la trama ma non posso andare a scocciare la gente  per farmi raccontare la loro vita anche se qualche persona lo farebbe volentieri.
Se mi cadranno in testa alcune storie comincerò il mio fumetto ma intanto la protagonista già vive ed agisce nella mia mente non ha ancora un nome ma ve la presento lo stesso:

lunedì 19 gennaio 2015

Ci riprovo con la mia autobiografia!

Ciao!
L'anno scorso ho preso consapevolezza che alla fine le mie tavole non sono tanto male, il problema sono le storie! Questo l'ho capito raccontando con dei disegni fatti davvero male il mio approccio al roller derby. Con questi miei lavori fatti senza pretese ho ricevuto molti apprezzamenti, da questo ho capito qual'è il mio ruolo del mondo: è inutile che progetto storie strazianti di dolore, tanto vale fare ridere con le disavventure che mi sommergono ogni giorno!
Si lo confesso sono anche megalomane e per questo ho deciso che per la mia prima ed unica graphic novel (il mio sogno *_*) il tema sarei stata io stessa, perchè mi conosco mi so raccontare e le storie sono tutte vere e reali. Il sogno di pubblicazione del mio libro è lontano anni luce da ora quindi userò il mio blog per mostrare a chi vorrà leggerle le mie memorie prima che "COME è DIFFICILE ESSERE KAREN" possa essere stampato su carta frusciante. Ecco a voi le prime due pagine