domenica 26 aprile 2015

Esercizi di stile

Ciao!
Questo post, rispetto al precedente, è più serio o meglio dire, più serioso.
Tutti giorni io vivo un conflitto perchè quello che faccio o mi impegno a fare non è legato per niente alla mia attività artistica o presunta tale.
Vorrete sapere quali siano i motivi di ciò... quello principale è essenzialmente perchè mi hanno abituata a credere che l'attività di fumettista non potesse portare un guadagno almeno che non sia bravissimo e io non posso essere annoverata tra queste persone, quindi mi ritrovo a fare corsi su corsi per trovare un lavoro e nel frattempo sto comunque con le mani in mano e penso almeno se facevo la fumettista potevo vantarmi d fare un lavoro e non dovevo dire di essere disoccupata.
Un' altra cosa che mi ferma è quella di non avere titoli, non avere un curriculum artistico, chi prenderà mai sul serio una fumettista che non ha nemmeno un titolo nel suo ambito, perchè nel mondo di oggi ci vogliono i pezzi d carta.
Io ho fatto il classico e ho odiato tanto anche il greco e il latino, ho fatto una facoltà scientifica che diciamo mi è piaciuta ma mi ha tolto tutta la mia vitalità, poi master cosri di specializzazione e via dicendo e ora mi ritrovo con una mentalità scientifica su basi classiche e di artistico non ho niente.
Si, se la vogliamo dirla tutta, nella mia prima adolescenza ho fatto 2 anni di un corso di fumetti ma chi mi crederebbe se non mi hanno rilasciato nemmeno un attestato???
Vabbè pensavo, quando avrò uno stipendio, quindi almeno tra 20 anni, di iscrivermi ad un corso di fumetti ma vedendo i prezzi, l'idea mi è sembrata alquanto assurda, quindi in uno dei miei scatti d' ira memorabili ho detto:" ma che me ne importa degli attestati se uno la sa fare una cosa la sa fare" così ho cominciato a perfezionare il mio tratto da sola.

Il processo sarà molto lungo ma ho fatto due disegni che mostrano come cerco di impegnarmi.




Ciò che mi mette ilarità è che io vado a vedere un vivaio d pesci e disegno una ragazza, vado a vedere una partita di baseball e disegno una ragazza, vado a vedere un castello e disegno quelli che ci corrono intorno...non so se sono antropocentrica o ho l' orticaria per il disegno di paesaggi.
Diciamo che, in generale non mi piace fare disegno dal vivo per due motivi principali:
la gente che inevitabilmente ti viene vicino e ti guarda e la difficoltà che ho nell' inquadrare quello che voglio disegnare.
Tornano ai disegni, in uno mi sono impegnata a inchiostrare utilizzando linee spesse e sottili, ciò che di solito non faccio, nell'altro ho provato a usare solo la matita per delineare il disegno, altra cosa che non faccio perchè io faccio la bozza e subito inchiostro ripassando a penna errori madornali; ho visto che molti fanno così quindi sarà forse questa la strada giusta da seguire :)!


sabato 25 aprile 2015

La ranara


Oggi vorrei mostrarvi questa tavola fatta e colorata male ma io non sono come quei cantanti che cantano sempre impostati anche quando devono cantare "tanti auguri a te", io quando devo disegnare qualche mia elucubrazione o qualche disegno simpatico non mi ci impegno tanto.
Cioè mi ci impegno ma non riesco ad essere precisa perchè devo fare alla svelta sennò mi se ne passa tutto e l'entusiasmo, il lavoro sarebbe più snello se riuscissi a disegnare direttamente su photoshop ma per adesso non riesco quindi  è comunque uno stress inchiostrare, scannerizzare, ecc.

Ho fatto questa tavola perchè ho sentito questa parola in dialetto lancianese e mi ha suscitato subito questo pensiero: "ranara= rane", in italiano sarebbe granara quindi scopa fatta di rami secchi, unendo le due cose è uscita la scopa spazza rane XD. 
Ci sono altre parole in dialetto lancianese che mi solleticano qualche altra idea, chissà che in seguito non faccia altre tavole simili.

Se avete delle parole da suggerirmi fate pure...;)

sabato 4 aprile 2015

L' importanza delle sedie

Trovandomi per qualche mese a vivere lontano da casa mi sono abituata a condividere con le persone a me più care fotografie della vita quotidiana e dall'altra parte ne pretendo altrettante perchè mi fa sentire coinvolta nelle cose di casa.
Mi sono resa conto che con il mio ragazzo ci scambiamo spesso foto dell' ambiente che ci circonda come camera, cucina, cose che mangiamo, paesaggi che si vedono dalla finestra ecc. ma il denominatore comune di tutto è il disordine.
Siamo due persone particolarmente disordinate, in modo specifico io sono disordinata solo con le mie cose e cerco di dare un ordine agli ambienti e alle cose comuni, così se qualcuno mai dovesse essere ospitato nella casa dove vivo ora, vedrà che ogni ambiente è pulito e ha un ordine impeccabile tranne la mia camera dove emano tutto il mio estro creativo sparpagliando tutto quello che ho in ogni centimetro libero.
A tal proposito il mio ragazzo mi ha mostrato come lui persegue la teoria dell'ordine nel suo perenne disordine e per fare questo usa le SEDIE. Cioè accumula tutto su una povera sedia così l'aspetto complessivo della stanza risulta essere ordinato tranne, quel piccolo unico neo che è rappresentato dalla sedia stessa.
 Ho pensato diversi giorni a questa cosa e quando ho avuto un' attimo di tempo libero ho realizzato questa tavola:



Sono anche diventata una grande estimatrice delle sedie stesse e del loro potenziale...XD